mercoledì 2 novembre 2016

I nemici intimi della democrazia

Tzvetan Todorov

Il Novecento è stato segnato dalla lotta della democrazia contro i regimi totalitari: nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, è stato sconfitto il nazifascismo; con la caduta del muro di Berlino nel 1989 si è sgretolato il comunismo. Oggi, per molti osservatori, la sfida alla democrazia arriverebbe dai fondamentalismi religiosi e dal terrorismo, oltre che dalle brutali dittature che li proteggono. Per l'antropologo francese d'origine bulgara Tzvetan Todorov questa visione è sbagliata, fuorviante e pericolosa. Oggi la democrazia non ha più nemici esterni in grado di metterla in pericolo. I rischi per la democrazia ora arrivano invece dal suo interno: un individualismo spinto all'eccesso, un neoliberismo avido e senza più regole, la deriva populista. È proprio per questo che oggi la democrazia, per sopravvivere, ha bisogno di rinnovarsi: alla ricerca di un nuovo equilibrio tra i valori su cui è fondata. "Vivere in una democrazia - afferma Todorov - rimane sempre preferibile alla vita sottomessa in uno stato totalitario, a una dittatura militare o a un regime feudale oscurantista. Ma, divorata così dai propri nemici intimi, creati da lei stessa, la democrazia non è più all’altezza delle promesse fatte”. L’ultimo “nemico” che mette in crisi il tessuto democratico è il populismo. Complessivamente siamo nella demagogia, “un modo di agire che consiste, qui, nel mettere a fuoco le preoccupazioni della gente comune e proporre per alleviarle soluzioni facilmente comprensibili, ma irrealizzabili”. “Il populista si rivolge alla folla con cui entra in contatto” privilegiando il contatto diretto, immediato, sfruttando l’emotività, recita la parte del tribuno, pretende di occuparsi dei problemi quotidiani. Riguardo al pubblico: si rivolge in genere “non alla classe dei più poveri, ma a quella che teme di raggiungerli”. Il popolo è la base del potere, ma le società mediatiche di oggi facilitano la manipolazione dei cittadini favorendo il troppo potere di alcuni individui che costituisce sempre un pericolo.

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